articolo scritto da @littlereadersophia
Come vi avevo già accennato sulle stories qualche settimana fa, l’idea di consigliarvi serie tv e film tratti da libri si è velocemente dovuta scindere in due articoli, per la mia incapacità di essere sintetica unita alla quantità enorme di prodotti che finiscono sotto queste due categorie.
Per questo tre settimane fa ho pubblicato l’articolo 15+ serie tv tratte da libri, che se non avete letto vi invito a recuperare!
Questo venerdì, invece, parliamo di film. Sicuramente molti di voi avranno sentito parlare dei più famosi, come Il signore degli anelli o Harry Potter, e ho la sensazione che anche molti di quelli che citerò in questo articolo siano già caduti sotto il radar dei più affiatati cinefili.
Per questi ultimi, prendete questo articolo come un gioco, quanti ne avete già visti?
Autori che hanno una serie tv e pure un film
Alcuni di questi autori sono già stati citati nell’articolo delle serie tv, ma come si dice “non c’è serie tv senza film”!
GONE GIRL

Gillian Flynn ha già fatto la sua apparizione nel precedente articolo con la serie tv Sharp Objects, ma non potevo non farne una piccola menzione anche qui.
Questa storia thriller e, a mio parere, perfettamente costruita, vi porterà in un’intrigata storia di sparizioni e storie d’amore e d’odio che vi faranno dubitare fin da subito dell’happy ending.
Costruito in modo molto simile al libro, non posso che consigliarvi di vederlo e rimanere scioccati quando tutto quello che avevate visto sarà ribaltato di fronte ai vostri occhi
BLADE RUNNER
L’altro autore che avevo già citato parlando di serie tv era Philip K. Dick con The man in the High Castle. Ma se questa produzione vi è forse ancora sconosciuta, sicuramente non lo sarà Blade Runner, film del 1982 tratto dal libro Ma gli androidi sognano pecore elettriche?.

Il film e il libro sono abbastanza distanti, soprattutto perché manca nel secondo quella parte più di azione e combattimenti che invece è molto presente nel film. Però sono entrambi prodotti molto interessanti sia come storia che come tematica, principalmente legata alla differenza tra esseri umani e robot – senza contare la poco implicita critica alla nostra società capace di distruggere la terra in cui vive per i propri interessi personali, ma questi sono dettagli – e l’impossibilità di distinguerli.
Per chi fosse poco informato riguardo a questo film, nel 2017 è uscito un secondo capitolo, Blade Runner 2049, a sua volta molto coinvolgente sebbene completamente distaccato da quanto scritto dall’autore.
Film per adulti e per bambini
Molte volte mi sono trovata a guardare film considerati per bambini e mi sono chiesta… in che senso?
Ecco alcuni dei titoli che mi hanno insegnato tanto, che ho riguardato milioni di volte e che quando ero piccola non avevo minimamente capito.
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
Tornando ben oltre l’adolescenza non posso che citare anche il bellissimo libro di Roald Dahl da cui sono stati tratti non uno, ma ben due film.

Entrambi ruotano intorno alla storia ben conosciuta a tutti noi, che va dalla ricerca del biglietto d’oro alla visita alla fantastica fabbrica di cioccolato del Signor Wonka, che ammetto di aver sognato di visitare almeno qualche volta nel corso degli anni.
Avendoli visti entrambi molto tempo fa ho solo ricordi frammentati, ma sia la versione del ’71 che quella del 2005 meritano di essere visti.
Anche solo per vedere in movimento la faccia di uno dei meme più famosi che sono girati su Facebook per anni.
Miyazaki e lo studio Ghibli
Restiamo sul mondo dei ragazzi, anche se i film del bravissimo Hayao sono raramente adatti ad un pubblico troppo giovane, per citare due bellissimi film usciti dallo studio Ghibli che sono tratti da libri più o meno famosi.

Il castello errante di Howl, forse uno dei film più famosi insieme a La città incantata per il fantastico e bellissimo Howl – queste sono opinioni ovviamente oggettive, nessuno provi a criticare il mio Howl -, è un film tratto dalla trilogia di Diana Wynne Jones, pubblicato in Italia da Kappalab e di cui io ho il primo volume a casa che aspetta di essere letto da anni.
Non so dirvi quale dei due sia meglio dato che non ho mai letto il romanzo, ma in ogni caso questo film merita di essere visto almeno una volta nella vita.
E adesso è anche disponibile su Netflix, quindi non avete scuse.

Il secondo film, forse meno famoso e gettonato, I racconti di Terramare, trae la sua storia dall’omonimo libro di Ursula K. Le Guin. Di questo avevo letto le prime 150 pagine (parliamo di un grandissimo tomo di cui adesso Oscarvault ha pubblicato una nuova edizione illustrata) solo per rendermi conto che quello che stavo leggendo era ambientato in un tempo molto precedente a quello del film.
Non che questa sia stata la ragione per fermarmi, perché il libro è scritto molto bene e, a mio parere, è in grado di offrire molte informazioni aggiuntive che rendono più chiaro il film.
Il film, degno figlio dello studio Ghibli, ha disegni meravigliosi e trame sempre un po’ difficili da capire, soprattutto se lo si guarda solo una volta.
Ma credetemi, ogni visione di un film di Miyazaki è come la visione di un nuovo film. E ne vale sempre la pena.
La gabbianella e il gatto
Un ultimo consiglio in ambito bambini per fare un omaggio a Luis Sepulveda, autore che ha accompagnato la mia infanzia e che è purtroppo deceduto a causa del Coronavirus.

Il suo libro, da cui è stato tratto il carinissimo e omonimo cartone, racconta la storia di amicizia tra un gatto e una piccola gabbianella che non sa volare. Un film dolce e un inno all’amicizia, che racchiude temi importanti e forti – per fare un solo esempio l’inquinamento del mare – in una chiave accessibile a tutti. Visto e rivisto ogni anno in tv per tutta la mia infanzia, non potevo non consigliare questo prodotto insieme al bellissimo libro, ottimo sia per rivivere il passato che per perdersi in una bellissima storia.
Storie d’amore
A volte abbiamo solo bisogno di una bella storia d’amore che ci tenga compagnia qualche ora. Anche qui i titoli non mancano
Tutte le volte che ho scritto ti amo
Torniamo un po’ allegri con un film targato Netflix tratto dal romanzo di Jenny Han, in cui la svampita Lara Jean di trova a fingere un fidanzamento con Peter Kavinsky interpretano da Noah Centino.

Sia il libro che il film sono prodotti leggeri, senza troppe pretese ma entrambi scritti ed realizzati molto bene.
Il 14 febbraio è uscito anche il secondo film, tratto ancora una volta dal libro, anch’esso carino e molto leggero sebbene mi sia piaciuto meno del primo.
Se volete vedere qualcosa per distrarvi per qualche ora una sera questo film fa per voi. E se volete leggere un romanzo poco impegnativo, vi consiglio anche il libro (potete vedere la mia recensione su Youtube qui)
Chiamami col tuo nome

Chiunque mi conosca anche poco stava aspettando proprio questo consiglio, che ovviamente non può mancare nella mia lista.
Un bellissimo libro a cui è seguito un film altrettanto ben costruito, che racconta la storia d’amore estiva tra Elio e Oliver. Profondo e molto dolce mi ha fatto versare qualche lacrima di troppo alla fine, ma sicuramente mi ha colpito per l’intensità della storia e soprattutto dei personaggi.
Disponibile ora su Netflix, è un film che non potete perdervi, anche solo per il fatto che Elio è interpretato dal bellissimo Timothée Chalamet.
Le nostre anime di notte

Questo consiglio si basa in realtà più su una curiosità personale verso un film che non ho ancora visto. Si tratta di Le nostre anime di notte.
Disponibile su Netflix, anche questo film è tratto da un bellissimo libro di Kent Haruf dallo stesso titolo, che io ho letto e recensito l’anno scorso e che sebbene non mi sia piaciuto tanto quanto gli altri sui lavori ho apprezzato nella sua capacità di farmi ritornare a Holt.
Il film è nella mia lista da tempo, attendendo il momento giusto per essere visto, ma se lo avete già visto fatemi sapere come lo avete trovato, chissà che non sia la volta giusta per dargli una occhiata!
Patricia Highsmith una certezza
Dalla penna di questa autrice sono usciti libri bellissimi, da cui sono stati tratti film altrettanto interessanti
CAROL

Il primo che mi sento di citare è Carol, la storia d’amore tra Therese, una ambiziosa giovane ragazza che vorrebbe diventare una sceneggiatrice di teatro e Carol, una donna divorziata e con una figlia interpretata dalla bellissima Cate Blanchett.
Avendo letto il libro e visto il film mi sento di consigliarvi entrambi, proprio per la forza dei personaggi che vengono rappresentati e per la tematica che viene trattata.
Il talento di Mr Ripley

Un altro film tratto sempre dalla penna della Highsmith, in cui però l’amore prende una piega molto diversa, è Il talento di Mr Ripley. Mentre il prodotto cinematografico è solo uno, il personaggio di Mr Ripley torna in ben cinque libri dell’autrice. Io, ingenuamente catturata dal personaggio, avevo comprato uno di questi libri senza sapere che non si trattava del primo e perciò sono stata costretta a fermarmi per evitare spoiler.
Vi consiglio comunque questo film per la capacità di tenere in piedi una storia molto complessa e piena di inganni, intrighi, bugie senza mai cadere nell’errore. Assurdamente bello.
Non vorremo dimenticare Ian McEwan?
Anche per McEwan non posso non citare due film, uno che ho visto e uno che vorrei vedere.
La ballata di Adam Henry

Nella prima categoria cade La ballata di Adam Henry, toccante storia di un giudice che si trova a dover decidere per la vita di Henry, un giovane ragazzo affetto da leucemia che rifiuta le trasfusioni di sangue essendo Testimone di Geova.
Il film, Il verdetto (The children Act), con la bravissima Emma Thompson nei panni del giudice Fiona Maye, riesce a dare una bellissima immagine di questa storia, portando sullo schermo tutte le emozioni e le riflessioni che già mi avevano appassionato nel libro
Espiazione

Altro film tratto da un romanzo di Ian McEwan e sicuramente più famoso è Espiazione, la storia di Briony Tallis e della sua famiglia che vive una vita agiata a tranquilla fino a quando una falsa accusa finisce per distruggere la serenità e il rapporto tra le sorelle.
So poco altro, ma devo dire che entrambi i prodotti mi ispirano tantissimo. Se voi lo avete letto/visto, fatemi sapere come lo avete trovato!
Personaggi tanto intriganti quanto inquietanti
In questa categoria inserisco due film che sembrano avere poco in comune, tranne il senso di inquietudine che lasciano i loro personaggi. Uno che è un grande sì, il secondo con qualche riserva.
IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI

Il primo è sicuramente Il silenzio degli innocenti, tratto dal romanzo di Thomas Harris che ruotano intorno alla figura di Clarice e, ovviamente, Hannibal Lecter.
Hannibal Lecter, appena citato nel romanzo Red Dragon, ma capace di catturare il lettore al punto da domandare all’autore di saperne di più, torna con potenza in questo romanzo e nel film.
La scrittura di Thomas Harris tiene attaccati alla pagina dall’inizio alla fine e altrettanto fa Anthony Hopkins con la sua interpretazione da brividi che è stata capace di spaventarmi anche nella recente pubblicità di Alexa rilasciata da Amazon.
SPLIT

Il secondo titolo che invece cito ma su cui ho ora qualche dubbio è Split, film in cui il protagonista è liberamente ispirato da Billy Milligan, la cui storia è raccontata nel bellissimo libro Una stanza piena di gente.
Se in un primo momento avevo apprezzato questo film, guardando recensioni e riflessioni di persone affetta da Disturbo dissociativo della Personalità (DID, dissociative identity disorder) mi sono resa conto dell’effettiva rappresentazione negativa che viene data di questa categoria, come persone tendenzialmente violente e criminali.
Questo è accaduto perché, come spiega lo stesso attore in alcune interviste, nonostante abbia provato a informarsi sull’argomento non è riuscito a trovare nessuno che lo aiutasse veramente nel darne una rappresentazione durante le riprese.
Il film ha comunque dei tratti interessanti e il libro è davvero bellissimo e super consigliato, ma credo che sia sempre importante tenere conto delle opinioni di chi può venire colpito, anche e soprattutto negativamente, da una rappresentazione e che dovrebbe avere quindi voce in capitolo di fronte a queste produzioni.
Grandi donne, Grandi tematiche
In questa categoria non potevano che ricadere tre prodotti, due bellissimi e consigliatissimi, uno che mi incuriosisce da tanto.
il colore viola

Andando in ordine di produzione, partiamo con Il colore viola, film tratto dal romanzo omonimo di Alice Walker che io lessi per caso perché presente in una lista della BBC (100 libri da leggere prima di morire) e di cui mi innamorai immediatamente.
Una storia forte e intensa, che mi ha tenuta attaccata alle pagine prime e allo schermo poi con la produzione del 1985. Ambientato nella prima metà del ventesimo secolo a Sud degli Stati Uniti, è una storia di donne, di amicizia, di lontananza e, ancora una volta, di incredibile forza.
THE HELP

Sulla stessa linea si inserisce un altro romanzo, The help, ambientato questa volta negli anni ’70 e incentrato sulle vicende di alcune cameriere afroamericane e una donna, interpretata da Emma Stone, che decide di raccontare le loro storie in un libro.
Sia libro che film molto toccanti, mostrano il quadro di una società non così lontano dalla nostra ma ancora profondamente intrisa di violenza e razzismo. Nel cast si contano figure come Viola Davis e Octavia Spencer e tante altre che rendono questo film immancabile.
IL DIRITTO DI CONTARE
Octavia Spencer torna al fianco di Taraji P. Henson in un film molto più recente ma ambientato sempre negli anni ’60, Il diritto di contare.

Anche se il film è disponibile su Sky, sto cercando di trattenermi perché vorrei prima leggere il libro e, per questa ragione, entrambi i prodotti posso solo consigliarveli a scatola chiusa, non solo per la tematica questa volta scientifica (Katherine Johnson è una matematica afroamericana che insieme a due colleghe viene assunta alla NASA per lavorare come calcolatrice mentre negli Stati Uniti la segregazione razziale è ancora molto forte), ma anche per il messaggio che mi sembra portare con sé.
Insomma, le basi ci sono tutte, ma se voi lo avete visto fatemi sapere qualcosa in più, così posso soffrire in silenzio sperando di recuperare presto il libro.
Storie vere e non
In quest’ultima categoria inserisco due film che ho apprezzato tantissimo e ho visto solo dopo aver letto i libri da cui erano tratti.
Ragazze Interrotte

La ragazza interrotta racconta la storia vera di Susanna Kaysen che viene chiusa all’interno di una clinica psichiatrica negli anni ’60 e racconta in questo libro-diario la sua esperienza.
Nel 1999 è stato tratto da questo libro il film Girl Interrupted, con Winona Ryder nei panni di Susanna e un cast che conta attori come Angelina Jolie, Jared Leto e, ancora una volta, Whoopi Goldberg.
Sia il film che il libro hanno una componente molto cruda, ma riescono a dare un quadro di quella che doveva essere la vita in luoghi simili, quali dovevano essere le sensazioni di fronte alla consapevolezza di essere imprigionate e senza possibilità di uscire.
ROOM

Proprio questo tema della prigionia richiama ad un altro libro e omonimo film, Room (conosciuto in Italia con Stanza, letto, armadio), di Emma Donoghue, nel quale dagli occhi del piccolo Jack viene raccontata la sua storia e quella della madre, intrappolata da sette anni in una piccola stanzetta perché rapita davanti alla scuola. Quando i due riusciranno a liberarsi, comincerà la scoperta del piccolo Jack di un nuovo mondo molto più grande di quello in cui aveva vissuto fino a quel momento.
Una storia toccante, che mi ha tenuta attaccata al libro prima e convinta a vedere il film dopo.
Potrei citare tantissimi altri libri da inserire in questo articolo, ma vorrei evitare di mettere troppa carne al fuoco!
In generale, spero che questo articolo possa darvi qualche spunto per accompagnare le vostre serate, in compagnia o da soli sotto una coperta caldi pronti sempre pronti a dire “Comunque il libro è meglio del film…”
Articolo scritto da Sophia
