articolo di @febo.e.muse
La poesia sta tornando a essere letta: non più genere elitario, ma accessibile da chiunque ne senta il desiderio. La caduta delle barriere è in parte imputabile ai social network che hanno ampliato la possibilità di condivisione e fruizione di questa forma d’arte. La completa libertà nella pubblicazione dei testi poetici online svincola dalla norma scolastica e incoraggia la contaminazione tra diversi ambiti.
Negli scorsi mesi ho scovato e con grande interesse frequentato nuovi account, i cui titolari si promulgano per la diffusione e promozione della poesia in molteplici modi; non aspettatevi però contenuti “aesthetic” o feed studiati degni dei più seguiti instapoets. La poesia non è spesso perfezione ma semplice bellezza che conduce lo scrittore al miglioramento.
MediumPoesia
(@mediumpoesia)
Progetto nato nel 2018 tra le mura dell’Università degli Studi di Milano nella facoltà di Lettere dalle menti di Francesco Ottonello e Michele Milani; l’obiettivo degli ormai ex-studenti è focalizzare l’attenzione sui rapporti tra poesia e contemporaneo, con particolare riguardo ai media come propagatori dell’espressione artistica.

Una rivista online che diviene in poco tempo un “ricettacolo” di poeti, critici e artisti: spazio virtuale e talvolta fisico fondato sulla riflessione e condivisione di esperienze.
MediumPoesia presenta su Instagram estratti di articoli e interviste tratti dal sito: frammenti capaci di cogliere il punto e guidare a esplorare le pubblicazioni sul sito. Perché la poesia non è immediatezza, richiede la volontà di andare oltre il singolo post per fruire di contenuti che si esauriscono per completezza; a noi resta la libertà di esplorare.
Paolo Gambi
(@paologambi)
Laurato in giurisprudenza, si è poi dedicato a giornalismo, insegnamento e coaching. Ha vissuto a Londra e Malta approdando infine all’esercizio della poesia, declinata in poliedriche forme d’arte. Paolo Gambi è promotore del motto:
la Bellezza sta già salvando il mondo
ideale concretizzato nella stesura di componimenti.

Su Instagram Paolo Gambi condivide le proprie poesie in italiano e inglese; testi dal linguaggio semplice capaci di assicurare la trasmissione dei contenuti: attualità, conflitti e liberazioni interiori dell’uomo, accompagnati da un richiamo a elementi topici appartenenti alla poetica classica. Nella sezione IGTV sono raccolte dirette e video con ospiti nei quali si affrontano, anche in pochi minuti, dilemmi che intersecano arte ed essere umano.
In questo periodo è possibile assistere a dirette poetiche ogni sera alle 21.00: chiunque può scrivere privatamente all’autore per partecipare come ospite e avere la possibilità di condividere i propri componimenti e/o testi scelti di altri autori! Presenziare alla lettura diretta di versi facilita l’ascolto e genera un interscambio di emozioni tra oratore e ascoltatore; occasione per conoscere parolieri d’ogni tipo che indipendentemente dalla bravura dimostrano che l’esercizio della poesia anche privato è fonte di arricchimento.
Il menu della poesia (@ilmenudellapoesiaofficial)
Associazione culturale non a scopo di lucro costituita da un collettivo di attori professionisti con lo scopo di promuovere e diffondere poesia, letteratura e teatro in luoghi non convenzionali ma sempre di convivialità. Una protesta pacifica contro la comune frase: “con la cultura non si mangia”!
Gli attori vestiti da camerieri (da far invidia ai ristoranti più rinomati) presentano una selezione di poesie di autori noti che i commensali possono ordinare da un Menu: lo spettatore consulta, sceglie e infine ascolta direttamente al tavolo la poesia recitata a memoria.

Il menu della poesia condivide su Instagram in un pattern “a scacchiera” poesie di autori più o meno noti: pezzi ben scelti, mai troppo lunghi e in un font che agevola la lettura anche ai più frettolosi. L’apporto positivo dell’associazione al social è dimostrare che la poesia non è “alla frutta” (restando in tema culinario) ma il suo rinnovamento dipende da menti creative, capaci di trasporla in differenti contesti e modi. In questo periodo è possibile ordinare la recitazione di poesie al telefono: pensiero speciale da dedicare a sé stessi o a chi si ama.
Agnese Coppola
(@agnesecoppola)
La poetessa Agnese Coppola è nata a Nola (NA) nel 1979 e si è laureata in Lettere classiche all’Orientale di Napoli. Dal 2006 insegna presso l’istituto I.I.S Alessandrini di Abbiategrasso (MI) impegnandosi nell’organizzazione di progetti scolastici, incentrati sul recupero di vite di donne dimenticate dalla storia attraverso poesia, teatro e musica.
Ha pubblicato tre raccolte di poesie: Ho sciolto i capelli Il Pozzo e l’Arancio edizioni, Ho sciolto i capelli. Abbracciami Frida La Ruota edizioni e Specchi Raccolto editore.
Agnese Coppola partecipa e organizza reading poetici nell’area metropolitana di Milano e collabora con La Casa della Poesia – Spazio Alda Merini.
Agnese svela attraverso Instagram il legame che intercorre tra immagine e poesia: numerosi sono i componimenti scritti per essere esposti in mostre accanto a quadri e sculture.
In questo periodo l’account è popolato da dirette con poeti; gli argomenti trattati sono molteplici e rispecchiano l’individualità degli ospiti: il rovesciamento del mito di Lilith, la poetica del fanciullino di Pascoli, Alda Merini, la poesia nelle librerie e l’indipendenza femminile.
Il profilo è privato: motivo in più per disvelare il mistero!

Roberto Mercadini (@robertomercadini)
Roberto Mercadini è scrittore, poeta e performer teatrale nato nel 1978 a Cesena. Tra prosa e poesia la sua arte dalla Romagna ha contagiato tutta l’Italia: l’apertura del canale YouTube e la pubblicazione di Storia perfetta dell’errore edito Rizzoli ha portato migliaia di persone a voler ascoltare i monologhi di Mercadini.
Mercadini sull’account Instagram, come su YouTube, pubblica monologhi informativi: dialoghi che spaziano dalla Bibbia Ebraica (letta in lingua) all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità.
Un artista che non tratta strettamente di poesia ma che si impegna della diffusione di uno degli elementi cardine di qualsiasi poetica: la meraviglia. Mercadini è infatti in grado di suscitare interesse anche per argomenti all’apparenza semplici, dimostrando con scientifica ricerca che niente è esaurito dal principio.
Affido a voi l’esplorazione di questi cinque account letterari e poetici, poiché è dalla ricerca che si inizia a scrivere poesia. Siate inoltre indulgenti con voi stessi: i versi necessitano di essere ruminati e non tutti hanno nell’immediato quattro stomaci a disposizione.

L’ha ripubblicato su FEBO&MUSE.
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