articolo scritto da @giuliasbooks
Iulia. Storia di un’imperatrice è un meraviglioso ritratto e romanzo storico, scritto da Santiago Posteguillo e pubblicato da Edizioni Piemme, che rende giustizia a personaggi e luoghi rimasti nascosti per troppo tempo.

Vorrei portarvi indietro nel tempo, in un luogo reputato da molti come il centro del mondo, in cui una giovane donna scalò la vetta del potere, fino a governare uno degli imperi più potenti di sempre.
La donna di cui sto parlando è Iulia Domna. Un nome nuovo vero?
Personalmente prima di affrontare questa lettura non lo conoscevo, eppure le donne che hanno avuto un peso nella storia romana sono diverse, impossibile non conoscere Agrippina Maggiore, madre di Nerone, oppure Fulvia, moglie di Marco Antonio, entrambe ambiziose e influenti. Iulia, invece, sembra essere dimenticata dalla storia, sebbene cambiò le sorti di un impero e favorì la nascita di una nuova dinastia.
È il 197 d.C., Roma è governata dall’imperatore Commodo e vige una politica del terrore. I romani, stanchi di vivere continuamente nella paura e nella pazzia di un uomo spietato, pregano per l’arrivo di tempi migliori. Iulia, moglie di Settimio Severo, governatore della Pannonia Superiore, vive a Roma come un ostaggio nelle mani di Commodo, poiché per l’imperatore questo è l’unico modo per controllare i tre governatori più influenti delle provincie e delle legioni romane: controllare i loro figli e le loro mogli. Nelle prime pagine del romanzo il lettore potrà sin da subito intuire il carattere e il coraggio di una donna che, impassibile e fiera, non si lasciò scalfire dalle minacce e dagli attacchi di un imperatore che aveva da tempo condannato sé stesso.
“Voglio che controlli la moglie di Settimio Severo. […] Lei è… non so se più furba delle altre, ma sicuramente la più audace. […] L’ho vista all’Anfiteatro Flavio: impassibile, immobile, quando Commodo le ha scagliato addosso una freccia. Imperturbabile nelle avversità, sarà senz’altro anche intrepida nelle opportunità”.
Molto spesso quando si parla di storia ci si sofferma su eventi violenti, guerre, omicidi, senza pensare che oltre a questi c’è molto altro.
La storia, tramandata attraverso libri e poemi, era quella fatta dagli uomini, il ruolo delle donne al massimo poteva essere come quello di un soprammobile che rendeva il tutto più bello.
Ma anche nel passato, nonostante una cultura e un’educazione fortemente differenti, donne come Iulia Domna erano presenti, si nascondevano dietro lineamenti perfetti, uno sguardo vuoto ma attento e un’apparenza comune.

L’autore, Santiago Posteguillo, è uno scrittore, filologo, linguista e professore presso l’Università di Jaume I di Castellón de la Plana. Prima di Iulia, ha pubblicato numerosi romanzi storici ambientati nell’Antica Roma, tra cui la saga di Scipione l’Africano e quella dedicata a Traiano. Vincitore nel 2018 del Premio Planeta, per il romanzo storico dedicato a Iulia Domna, Santiago Posteguillo si dimostra un uomo preparato, preciso e fedele alla verità storica, in grado di rendere giustizia ad una donna dimenticata, definita da molti immorale e adultera, e restituendo al lettore e al mondo l’immagine di un’imperatrice forte, virtuosa e devota nei confronti di un marito che amava e rispettava profondamente.
L’autore, infatti, ci racconta la vita di una donna che ha saputo sfruttare le occasioni della vita, che ha avuto paura di perdere ogni cosa, che ha saputo amare con passione e ambire ad un posto che sentiva suo.
Credo che queste caratteristiche rendano Iulia una donna estremamente moderna: lei lottava per dar vita ad una nuova dinastia di Imperatori, per essere ricordata, una donna straniera a capo di un impero. Quanti di noi oggi non vorrebbero essere ricordati, non vorrebbero lasciare un cambiamento, anche minimo, nel mondo?
Iulia ci riuscì perché si preparò con dedizione, studiò la storia romana e seppe leggere gli eventi, prevedere le mosse e le scelte degli uomini, ma seppe anche guidare e dar voce alle ambizioni del marito e amante, Settimio Severo.
“Lei non arretrò mai di un passo. Nella sua mente, nei suoi piani, la parola ritrattare non esisteva quando si trattava della conquista del potere assoluto di Roma”.
Non conosciamo molto della vita di Iulia prima del suo matrimonio, se non alcuni riferimenti legati alla sua istruzione, alla sua terra e al suo dio, El-Gabal, al quale rimarrà legata per tutta la vita.
C’è qualcosa di magico e allo stesso tempo misterioso in lei, ho sentito crescere una connessione con questa donna che ha saputo con astuzia trovare il momento giusto per dire una parola, per fare un’osservazione e questo le ha permesso di guadagnarsi la fiducia di uomini e l’odio di altri.
Potrei descriverla come una ribelle, come una donna che ha sfidato le tradizioni, ma vi descriverei una Iulia che non è mai esistita, poiché in punta di piedi, all’ombra dei riflettori Iulia mosse le pedine sulla scacchiera del potere.
Infatti, non fu una donna ricordata esclusivamente per la sua bellezza, ma rimanendo sempre dietro le quinte, ebbe un ampio ruolo politico nella scena romana.
Con un narratore d’eccezione, il famoso medico Galeno, Santiago Posteguillo ripercorre gli anni dell’ascesa al potere della famiglia Severiana, riportando le campagne militari prima contro Pescennio Nigro, poi contro alcuni territori della Mesopotamia e infine contro Albino Clodio, in cui Settimio e Iulia rimasero uniti sostenendosi l’uno con l’altra.
Il libro è un romanzo storico ben congegnato e diviso in cinque sezioni, che corrispondono ai cinque grandi nemici che sfidarono la futura imperatrice. L’autore prende il lettore per mano, lo introduce alla lettura del romanzo, alla differenza tra i titoli di augusto e cesare, per poi introdurre i personaggi principali, quelli secondari e i nemici che entreranno a far parte della storia.
Al termine inoltre, è presente un’appendice in cui è possibile immergersi nella Roma imperiale grazie alla presenza di mappe, un glossario e alberi genealogici.
Infine, e non per importanza, un capitolo è interamente dedicato alla bibliografia, in cui l’autore riporta tutte le fonti storiografiche consultate per la stesura del suo romanzo.
Con uno stile narrativo scorrevole, un ritmo incalzante e ricco di dialoghi, l’autore suggerisce di guardare alla storia con un’altra prospettiva, di non lasciarsi ingannare dalle fonti presenti in letteratura poiché non sempre sono oggettive come sembrano.
Iulia, condannata dalla storia per essere una donna che ambiva al potere e per di più straniera, sarà in grado di superare l’esterofobia e lo stigma di genere innalzandosi sopra ai suoi nemici.
“È perché non siamo Romani di nascita, ma siriani. Io vengo dall’Oriente, e Roma ha sempre sospettato delle donne provenienti da luoghi lontani. Pensano tutti che siamo come Cleopatra, l’amante di Giulio Cesare e Marco Antonio, o come Berenice, colei che tanto amò l’imperatore Tito”.
Santiago Posteguillo, con la sua prosa semplice e coinvolgente, pone il lettore come uno spettatore che cammina al fianco di Iulia, osserva i suoi movimenti, la vede relazionarsi con gli altri, ma difficilmente riuscirà a capire fin dove è in grado di spingersi per ottenere ciò che desidera.
Non perdetevi questo gioiellino, un romanzo storico narrato magistralmente, ricco di azione e battaglie, scontri, inganni e tradimenti, con un’attenzione particolare ai dettagli e all’utilizzo di termini latini, che vi trascineranno in un mondo in cui è impossibile non sentire l’importanza e il peso di una città come Roma, centro del potere assoluto.
Informazioni di servizio. Il secondo capitolo della saga dedicata a Iulia è in uscita proprio questo mese, con il titolo “L’imperatrice che sfidò gli dei”. Io sono molto curiosa e voi, vi lascerete ammaliare dal fascino e dall’astuzia di Iulia Domna?
E soprattutto, voi lettori, avete letto qualche romanzo storico? Cosa non può mancare per voi in un romanzo del genere?
Dateci qualche consiglio in un commento!
Articolo scritto da Giulia

Io sono un appassionato di storia e la studio con molto interesse quindi conoscevo il suo nome anche se purtroppo le informazioni che abbiamo su di lei non sono tantissime. Però la sua storia è molto interessante nonostante tutto quindi il libro mi interessa molto.
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