SOTTOGENERI LETTERARI: oltre alla narrativa generale c’è di più!

articolo di @luxbookshelf

È arrivato Dicembre, quel magico mese in cui riesco a trasformarmi contemporaneamente in un allegro elfo di Babbo Natale e in un rotolo di ansia e disperazione a causa degli esami incombenti.

Neanche a dirlo, prediligo nettamente la prima versione di me stessa e prometto solennemente che cercherò di focalizzarmi solo sugli aspetti piacevoli di questo periodo, direi che, dopo il gioioso anno appena vissuto, ci meritiamo tutti un po’ di frivolezza e ottimismo.

Pensieri felici per tutti!
Qual è quindi la cosa a cui dobbiamo pensare questo Natale, Prof?

Be’ quello a cui pensiamo tutti gli anni, Mignolo. Tentare di acquistare altri libri!

Ebbene sì, amici lettori, il Natale ci offre la scusa perfetta per fare ancora più incursioni in libreria!

Faremo una capatina, o forse due, per monitorare le nuove uscite e rimpolpare la wishlist da inviare ai parenti, compreso il cugino di terzo grado che non vediamo dal 2002.

A volte invece andremo a comprare i regali per i nostri amici, soprattutto quelli a cui ogni anno propiniamo i nostri libri preferiti al grido di: “Eh, ma questo devi leggerlo almeno una volta nella vita!”.
Oppure sarà semplicemente il caldo luogo in cui rifugiarci dal freddo pungente.

Insomma, so benissimo che siete come me e che nelle settimane che verranno passerete ancora più tempo del solito tra quei magici scaffali.
E, proprio per questo, oggi sono qui per offrirvi un po’ di ispirazione per i vostri regali e autoregali, così la prossima volte che entrerete nella vostra libreria di fiducia saprete subito cosa andare a cercare.

Quest’anno vorrei consigliarvi titoli che sfruttano molto bene il loro sottogenere di appartenenza per trattare temi scottanti.

Potremmo definirli “l’anello mancante tra narrativa generale e sottogeneri”, i libri perfetti per chi vuole ampliare i propri orizzonti, oppure il dono da fare agli amici lettori che non si avventurano mai fuori dalla loro comfort zone.

Bando alle ciance e iniziamo a parlare di libri!

Legami di sangue di Octavia E. Butler (fantascienza)

Lo so, lo so, la questione fantascienza è spinosa.

Molte persone rabbrividiscono solo a sentirla nominare, ma state tranquilli stavolta niente navicelle spaziali e alieni dalla testa a lampadina.
Questo romanzo sfrutta i tòpoi della fantascienza per parlare di razzismo e delle cicatrici che lascia sulle vite delle persone.

La protagonista, Dana, vive nel 1976, ma un giorno scompare improvvisamente e si ritrova dispersa nella piantagione schiavista dove vivevano i suoi antenati.

La Butler mette a confronto generazioni e culture diverse per raccontare una grande verità: non possiamo dimenticare il nostro passato.

L’arte di perdere di Alice Zeniter (romanzo famigliare)

Passiamo ad un’altra categoria abbastanza controversa, ovvero i romanzi famigliari.

Io nel corso degli anni ammetto di aver sviluppato una vera e propria dipendenza per questo sottogenere, ma so che molti non li possono vedere. Oggi cercherò di farvi cambiare idea.

Questo è forse uno dei libri più attuali e potenti che ho avuto il piacere di leggere negli ultimi anni.
Si tratta del racconto di tre generazioni di una famiglia di origine algerina che si trova costretta ad emigrare in Francia.

L’autrice riesce a trasmettere alla perfezione cosa significhi vivere in una famiglia spaccata a metà, con un cuore che batte per due paesi diversissimi tra loro.

E’ una storia di amore, di  immigrazione e di differenze generazionali incolmabili.

La guerra dei papaveri di R.F. Kuang (fantasy)

Sì, avete ragione, questo è un titolo molto chiacchierato, ma anch’io ci tengo a dirvi perché dovreste mettere da parte i pregiudizi e correre a comprarlo.

Si tratta di un romanzo fantasy che prende ispirazione dalla cultura cinese.

In particolare, gli eventi narrati nel libro riprendono quelli delle Guerre dell’oppio e della Seconda Guerra Sino-giapponese.
L’autrice si è preparata a lungo prima di scriverlo e il suo intento era quello di raccontare gli atroci crimini di guerra commessi dai giapponesi ai danni della Cina.
Oggi più che mai è fondamentale capire le altre culture, anche quelle apparentemente più lontane da noi, e, a mio parere, questo titolo potrebbe essere un ottimo modo per ampliare i propri orizzonti.

Dolores Claiborne di Stephen King (thriller, horror)

Chi mi conosce almeno un po’ non sarà affatto stupito da questa scelta, potevo forse lasciare fuori lo zio Steve dai consigli natalizi? Assolutamente no!

In questo breve romanzo troviamo la lunga confessione di Dolores, una donna di mezza età accusata dell’omicidio della sua datrice di lavoro.

Nel corso del romanzo racconta della sua vita e di tutti gli eventi che hanno portato alla morte dell’anziana Vera Donovan. E’ davvero lei la colpevole? Che cosa è successo realmente quella notte? Che cosa di nasconde nel passato di Dolores?

King, con tutta la sensibilità e maestria che lo contraddistinguono, ci raccontata una storia di abusi, di violenza domestica, ma, soprattutto, di amicizia tra donne.

E’ un romanzo a dir poco indimenticabile.

Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino (noir, mistery)

Per questo ultimo consiglio si ringrazia un esame di letteratura giapponese contemporanea, senza di lui probabilmente non avrei mai scovato questo titolo e questa autrice meravigliosa.

Le protagoniste di questa storia sono quattro donne (sorpresa sorpresa!) impiegate di fabbrica, che si coalizzano per disfarsi del cadavere del marito, ucciso in un impeto d’ira, di una di loro.
Intrigante, vero?

E’ un libro complesso travestito da romanzo d’intrattenimento in cui l’autrice inverte i generi, stavolta infatti sarà la moglie ad eliminare il marito, per raccontare la condizione femminile giapponese in maniera sboccata e potente.

Questi erano i miei consigli per il vostro Natale 2020, spero di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo e di essere riuscita a darvi qualche spunto interessante.

Mentre io corro a ripassare il copione di Una poltrona per due (non si è mai abbastanza preparati per la visione della Vigilia!), voi fatemi sapere se conoscevate questi libri, se li avete letti, se concordate con me e, soprattutto, se vi viene in mente qualche altro titolo da consigliarmi e che dovrei recuperare in occasione delle feste.

Un saluto,

Federica (@luxbookshelf)

L’articolo è stato scritto da Federica