Terry Brooks e “Il ciclo di Shannara”

 Articolo di @_thebooklist_

Dando una veloce occhiata al bookstagram ci si rende immediatamente conto che l’argomento libri fantasy è ampiamente trattato, eppure mentre scorrevo la mia home di instagram e andavo sbirciavo nella sezione dei cerca venivo bombardata dagli stessi e costanti titoli, sempre gli stessi autori. Ci sono gli evergreen come la Rowling, che nel bene o nel male, domina costantemente le bacheche e i dibattiti letterari; la Clare che continua a illuminare le nostre giornate con alti picchi di trash. Ovviamente non mancano i colossi come J. R. R. Tolkien, C. S. Lewis e George R. R. Martin, ma dov’è finito Terry Brooks?

Nato nell’Illinois nel 1944, pubblicò il primo libro della sua più famosa saga nel 1977: La spada di Shannara, volume che diede inizio ad una più che prolifica carriera editoriale. Da laureato in giurisprudenza, Terry è diventato, in quarant’anni, uno dei pilastri della produzione fantasy contemporanea e lo ha fatto proprio sotto l’influenza di maestri come Tolkien e Louis Stevenson. Ad oggi, contando solo le storie ambientate nel magico mondo post apocalittico degli Shannara, conta quasi 32 libri racchiusi in circa 11 cicli narrativi e sinceramente mi ha spezzato il cuore la notizia (non ancora accertata) che i capitoli finali di La caduta di Shannara saranno gli ultimi di questa magica saga.

Devo ammettere, però, che non avevo mai sentito parlare di questa saga prima di imbattermi nell’oscena serie tv (che comprende la trilogia narrativa racchiusa nel Il ciclo di Shannara) che ne hanno prodotto.
In un pomeriggio di aprile, mentre preparavo una sorpresa per il compleanno di mio padre, mi sono imbattuta per puro caso in una serie fantasy che dalle immagini e dal trailer sembrava promettente. Ecco, appunto sembrava; dopo aver impiegato quasi due anni a guardare due sole stagioni (immaginate quindi quanto fosse oscena), mi ero ripromessa più volte di leggere la saga di libri, nata dalla penna di Terry Brooks, ma rimandavo in continuazione. Errore! Mi ero fatta condizionare dalla trasposizione per piccolo schermo, ignorando il fatto che la maggior parte delle volte (sempre) “i libri sono meglio del film” ed infatti così è stato.

Ora premettendo che sono una fan Marvel e una sostenitrice del “vedere in ordine d’uscita i film” questa cosa potrebbe sembrare strana, ma ho letto due volte i libri di Terry: la prima volta li ho letti seguendo l’ordine in cui sono stati pubblicati, la seconda nell’ordine in cui gli eventi si svolgono. Devo dire che questa volta il secondo metodo è molto più chiaro per la comprensione temporale della storia; per questa ragione per un’approfondita conoscenza di Terry consiglio sempre di iniziare la lettura da Il ciclo del Demone (o Il ciclo del Verbo e del Vuoto), il cui primo libro, Il Demone, risale al 1997.ù

IL DEMONE

Tutta la saga di Shannara è ambientata in un clima post-apocalittico, clima causato da svariate guerra su scala mondiale che hanno portato alla distruzione della civiltà tecnologica che conosciamo noi ogg.
Il Demone fa eccezione, è il vero libro d’introduzione a quell’apocalisse che distrusse il mondo conosciuto.
Al centro della storia c’è Nest Freemark, una ragazza orfana di 14 anni dotata di poteri magici, che ha ereditato da sua madre, che a sua volta li aveva ricevuti da sua nonna, con la quale la ragazza vive insieme al nonno. La nonna di Nest non parla mai della defunta figlia ed evita allo stesso modo, in maniera molto attenta, di parlare del padre di Nest, sparito dopo la nascita della piccola. Mentre la ragazzina sta cercando di salvare una bambina, viene circondata dai divoratori (mostri che servono il Vuoto), per poi essere salvata da Wraith, il protettore di Nest, un enorme cane creato con la magia che le viene in aiuto ogni qual volta lei sia minacciata da creature magiche. Nel frattempo, John Ross, un Cavaliere del Verbo, viene inviato nella cittadina di Nest per proteggerla ed evitare che si verifichino eventi che potrebbero portare alla distruzione del mondo a causa dell’operato del Vuoto, nell’eterna lotta contro il Verbo.

Nella cittadina un demone del Vuoto comincia ad operare con l’obiettivo di portare Nest dalla sua parte e di far esplodere le tensioni accumulate tra il sindacato dell’acciaieria che dà lavoro a buona parte della città e i rappresentanti della ditta. Nel frattempo, nel parco Nest conosce un indiano, Due Orsi (O’olish Amaneh), che le dice di essere l’ultimo della sua tribù e le rivela di possedere dentro di sé la magia. Le chiede se nella notte che verrà, vorrà trovarsi con lui per parlare con gli spiriti dei suoi antenati.

All’arrivo del cacciatore, Nest fa la conoscenza di John Ross, il quale le racconta di essere un vecchio amico di sua madre. John era stato invitato a cena dal nonno di Nest vista la sua amicizia con la madre della ragazza. Nest entra in contatto con il demone e rimane sconvolta cerca di parlarne con la nonna scoprendo che sua nonna non aveva avuto nessuno che le insegnasse l’uso della magia, finendo per usarla senza criterio, prima irretita dai divoratori, poi da un demone che voleva la sua magia. Quando però la nonna aveva scoperto le intenzioni del demone l’aveva cacciato. È nella giornata del 4 luglio che Nest scopre la verità sulla sua esistenza e dovrà decidere chi vuole essere davvero.

La prima volta che l’ho letto sono stata immediatamente colpita al cuore dalla sua angosciante, ma fantastica apertura. Il libro si apre con un effetto suspense immediato; il testo viene presentato con un lessico semplice e uno stile scorrevole, descrittivo e dettagliato che ti trasporta immediatamente nell’ambientazione e nei fatti raccontati già della prefazione, che ti mantiene sull’attenti e ti inonda immediatamente di domande che vengono con calma spiegate nei vari capitoli.
Nei primi capitoli, il testo è stato strutturato su una base narrativa separata, dove ciò che vive ogni personaggio descritto è raccontato separatamente, e diversamente da ciò che si può pensare i cambi di ambientazione avvengono con naturalezza e leggiadra fluidità, in più in alcuni casi il passaggio da un personaggio ad un altro, da un’inquadratura all’altra, avvengono al momento perfetto per lasciarti la curiosità che spinge il lettore a proseguire più velocemente e con più ardore la lettura. Una lettura emozionante, piena di colpi di scena e di “wow” adatti proprio a tutte le età; una lettura che ci parla di solitudine, amore, sacrificio e coraggio, segreti non rivelati che non possono rimanere tali, la paura di essere diversi dagli altri della propria età (per quanto riguarda Nest), ma anche rimpianto e pentimento per le scelte fatte in passato, paura per il futuro oscuro che attende l’umanità e la ricerca della propria forza, del proprio destino (per ciò che concerne Ross).

Se come me siete incappati in quell’orribile serie e avete preso le distanze dalle storie degli Shannara, allora ripensateci, perché quelle due, opinabili, stagioni non sono altro che un piccolo fiocco di neve che si va poi a depositare su quello che è il ghiacciaio di storie creato da Brooks.
Ho fatto per prima quest’errore e, dato che dagli errori si impara, non fatelo anche voi, correte in libreria e divorate i libri di questa saga, perché davvero ne vale la pena sognare e combattere con il Cavaliere del Verbo, avere paura con Nest, non credere al mondo che non si riesce a vedere con Robert, immaginare di poter udire il tintinnio del ghiaccio nel bicchiere di Evelyn e sentire quel poco di sadismo proprio del Demone; per poi vedere la magia dei popoli antichi degli elfi, schierarsi con uno dei popoli durante la formazione delle Quattro Terre e percepire la sofferenza degli Shannara.

Se seri arrivato a leggere fino a qui, allora sei coraggioso e avrai sicuramente capito che Terry Brooks, nel bookstagram, è un po’ come un fantasma: sappiamo che c’è, ma non lo vediamo ed è per questa ragione che il primo di maggio partirà un gruppo di lettura a lui dedicato, la cui prima tappa sarà destinata proprio alla lettura del libro che apre le vite degli Shannara, Il Demone.

#CONOSCIAMOTERRY è un progetto che ha come scopo la lettura di tutti i cicli di questa saga, una lettura che avverrà secondo l’ordine cronologico dei fatti, si sarà un percorso lungo, ma ne varrà la pena, in fondo stiamo solo aprendo un portale verso un nuovo e fantastico mondo. Buona avventura amici, ci si vede tra le pagine di un libro.

E voi lettori, avete mai letto le serie di Terry Brooks? O vi siete imbattuti in questa serie?
Fateci sapere in un commento!

Articolo di Sara