LIBRI E DSA: CONSIGLI PER APPROCCIARSI ALLA LETTURA

Articolo di @letterescomposte


Ci sono alcune persone che si sono appassionate alla lettura spontaneamente, senza alcuno sforzo. Magari si sono tenute a distanza per anni, oppure questa passione è cominciata durante l’infanzia. A prescindere dalle variabili, molte persone non hanno mai avuto difficoltà a leggere.
Altre persone invece, ne hanno avuta fin troppa. Per alcuni la lettura è difficoltosa perché, quando ci provano, vedono le lettere “ballare” sulla carta. Alcune volte scambiano le lettere, leggendo frasi che non esistono. Quando questo accade, solitamente gli insegnanti li educano a temere i libri e a vederli come nemici. Forse, gli hanno pure detto che leggere è un ostacolo insormontabile, un aspetto che non potrebbe mai far parte della loro quotidianità. Ma d’altronde, quando si parla di DSA, questa convinzione l’hanno in molti.


Per DSA si intendono i disturbi specifici dell’apprendimento ovvero dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia. Nell’immaginario comune si considera solo la dislessia e vengono ignorati tutti gli altri disturbi. I DSA spesso hanno un passato e un presente scolastico pesante a causa dei pregiudizi degli insegnanti.
Molte persone, infatti, pensano che questi disturbi siano a sé stanti, ovvero sono convinti che colpiscano una particolare area del cervello. In realtà, non è così:  i DSA sono accomunati da molteplici aspetti a prescindere se sono discalculici o dislessici. Questo perché si dovrebbe parlare di sviluppo neurologico (come la scienza sta dimostrando).
Quindi, se fin dall’infanzia si ha difficoltà  con le parole significa che non si può o non deve leggere? Assolutamente no. Il più delle volte sono gli stessi insegnanti che fanno odiare i libri. Eppure è un vero peccato: la mente dei DSA è estremamente creativa, piena di colori e si nutre di narrazioni. Forse sembra masochistico il fatto che ci siano DSA che leggono (o che vogliano leggere) ma ci sono molti modi per farlo. Se anche tu sei sempre stato convinto che non avresti mai potuto leggere ma vorresti provarci, questo articolo fa per te. Ti darò alcuni consigli per iniziare ad approcciarti alla lettura e sfaterò diversi miti.

LIBRI BREVI


Vi avevo detto che avrei sfatato molti miti ed eccomi pronta a demolirne uno: i libri brevi non sono banali e non sono rivolti a lettori pigri. Non è nemmeno sinonimo di mediocrità, anzi. Un buon autore/autrice è in grado di raccontare una storia intensa anche in sole poche pagine. Basti pensare che numerosi classici della letteratura sono brevi.
Prima di tutto, serve una premessa.
Non c’è un numero specifico di pagine in grado di decretare quando un libro possa essere definito breve. Alcune persone possono definire breve un libro se ha meno di 100 pagine. Oppure, meno di 200. Per i miei parametri, non dovrebbe superare le 240 pagine.

Negli ultimi anni, sempre più lettori preferiscono cimentarsi in letture brevi. A causa dei ritmi frenetici, degli impegni di studio, lavoro e/o familiari, molte persone hanno difficoltà nel trovare il tempo per leggere. Figuriamoci se, date queste premesse, c’è la volontà  necessaria per seguire una trama fitta di eventi e personaggi. I libri brevi aiutano proprio in questo: un compromesso tra la poca disponibilità  e l’intenzione di non rinunciare al piacere della lettura.

Ma perché vi do proprio questo consiglio? Il motivo è molto semplice: si riduce il rischio di sentirsi scoraggiati fin da subito e si evita (almeno di poco) la paura di non riuscire a portarlo a termine. Magari ci avete provato tante volte a leggere ma non avete concluso la lettura: questo genera mortificazione e maggiore svalutazione. Chiedetevi però se il libro scelto era effettivamente breve. Se non lo era, potete riprovarci! Inoltre, cercate di ricordare se avevate scelto un classico: se la risposta è affermativa, abbandonateli e dedicatevi ad altro. Non è un obbligo leggere i classici (ed ecco sfatato un altro mito), inoltre è probabile che lo abbiare associato all’ambiente scolastico e che quindi abbiate vissuto l’esperienza di lettura come un obbligo.

Dimenticatevi però di dover seguire degli standard estenuanti: nessuno vi fa pressioni se terminate un libro da 100 pagine in un mese o più! Nessuna persona può conoscere la vostra storia, né il motivo per il quale avete sempre evitato di leggere nonostante ci fosse il desiderio. Prendetevi tutto il vostro tempo: la lettura deve essere un piacere, non una corsa contro il tempo.

NON SOLO LIBRI BREVI: POESIE E RACCOLTE DI RACCONTI

Un’altra soluzione potrebbero essere libri di poesia e le raccolte di racconti. Entrambe hanno il pregio di poter essere lette in qualsiasi momento, senza dover seguire una trama.
In particolar modo le raccolte di racconti sono ottime proprio perché sono storie autoconclusive e il livello di distrazione sarà basso.
Per quanto riguarda le poesie invece possono rivelarsi molto stimolanti, specie per i DSA: la nostra creatività e il nostro modo di pensare sono un connubio perfetto per creare qualcosa di unico. Infatti, abbiamo la capacità di creare e di dar forma a connessioni e ragionamenti originali. Chissà: magari riuscirete a dare nuove interpretazioni alle poesie, stimolando ancora di più la fantasia.

LIBRI CON ARGOMENTI DI TUO INTERESSE

I libri che trattano di argomenti di tuo interesse possono essere un ottimo modo per iniziare a leggere. Non solo potrai accrescere le tue conoscenze ma l’approccio sarà molto più tranquillo e coinvolgente.
Le opzioni sono svariate: puoi orientarti su dei saggi oppure su libri con più illustrazioni. Dipende da voi se sceglierne uno più voluminoso o partire con qualcosa di più leggero: cercate di essere onesti con voi stessi prima dell’acquisto! Per quanto concerne i saggi canonici, c’è l’imbarazzo della scelta. Per quelli con più illustrazioni, vi consiglio di sbirciare il catalogo della casa editrice Ippocampo: molti titoli sono validi e interessanti.

GRAPHIC NOVEL E MANGA

Alzi la mano chi non ha pensato una volta nella vita che i fumetti sono infantili e rivolti a “falsi” lettori! Lo ammetto: sono la prima a non alzarla. Per molto tempo ho avuto un sacco di pregiudizi, nonostante fossi circondata da amanti di fumetti e otaku. Trovavo il loro entusiasmo privo di fondamenta, indirizzato verso un qualcosa che faticavo a comprendere. Invece dopo anni, eccomi qui pronta a difendere in prima linea i fumetti.

Non sono l’unica a rivalutarli, anzi: negli ultimi anni si stanno diffondendo sempre di più fra i più giovani, specie le graphic novel. Ed è proprio da loro da cui voglio partire.

Per chi non lo sapesse, le graphic novel sono delle vere e proprie storie a fumetti, con una struttura simile al romanzo.
Come mai stanno diventando sempre più popolari? In generale, i fumetti possono risultare più immersivi e danno più respiro alla lettura. I pregiudizi stanno diminuendo ma ci sono alcune persone che preferiscono le graphic novel ai “comuni” fumetti perché reputate più ricercate. Niente di più falso.
Il problema è la convinzione che questo tipo di letture siano vuote, dedite al mero intrattenimento. Basta semplicemente entrare in una fumetteria per apprendere l’esistenza di titoli come Berserk o Devilman: due manga eccezionali con una trama profonda e per niente infantili, anzi. È vero, ci sono letture molto sbarazzine ma non è sempre sinonimo di mediocrità. Così come c’è leggerezza nei fumetti è presente anche nei libri e in qualunque forma di narrazione.
Se avete demolito un minimo dei pregiudizi, allora siete pronti per lo step successivo: provare ad addentrarvi in questo universo.

Per quanto concerne le graphic novel, potete partire dalle più celebri. Alcune di queste sono Maus di Spiegelman, Blankets di Thompson e Persepolis di Satrapi.

I manga invece sono un mondo a parte. Innanzitutto, esistono alcuni volumi unici così come delle piccole serie fino ad arrivare a quelle mastodontiche (come One Piece, composta da più di 90 volumi).
Vi consiglio di partire dai volumi unici o da una serie con un massimo di quattro volumi. Dall’altro canto però nulla vi vieta di buttarvi su qualcosa di più numeroso se la storia vi appassiona. Se non sapete da dove partire, potete prima orientarvi verso più famosi. La scelta è infinita ma ne cito alcuni: Slam Dunk, Fullmetal Alchemist, My Hero Academia e L’Attacco dei Giganti. Nel caso in cui non vi soddisfano, cercate nei siti di riferimento (provate a partire da panini comics e jpop) e lasciatevi trasportare dalle trame fino a trovare quello di vostro interesse.
Come vi avevo accennato, i manga non sono tutti uguali perché ognuno ha un target ben specifico. I principali sono i kodomo (indirizzati verso bambini fino ai 10 anni), shonen (dedicati ad un pubblico di adolescenti maschili), shojo (interessano il pubblico adolescenziale femminile), seinen (manga per adulti con trame molto più complesse) e josei (solitamente indirizzati verso un pubblico femminile adulto). I target sono solo convenzionali: ci sono molti maschi che leggono Sailor Moon così come ci sono molte femmine appassionate di manga violenti.
Potete anche trovare manga a sfondo LGBTQ+ (boys love e i girls love) i quali stanno trovando molta fortuna nel pubblico giovanile.

Ma ora veniamo al dunque: consiglio i fumetti ai DSA perché non affaticano la lettura. I dialoghi abbinati alle immagini rendono la lettura molto più scorrevole e immersiva.
Se non siete abituati, l’unica difficoltà che potrebbe esserci all’inizio con la lettura dei manga è la direzione (da sinistra a destra): all’inizio è stato complicato per me, tanto che mi sono scoraggiata. Ma non mi sono data per vinta e, infatti, traggo molti benefici.
La lettura è molto più rilassata e, cosa più importante, potrete finirlo in brevissimo tempo rendendovi fieri di voi.
Io li leggo spesso quando sono stanca o in un periodo di studio intenso e quando sono poco concentrata. In questo modo non rinuncio al piacere della lettura. Inoltre è un ottimo modo per leggere se ancora avete un rifiuto verso i libri.  Solitamente, leggo i fumetti quando sono in un periodo di studio e non ho la minima intenzione di posare gli occhi su un altro libro, anche se è dedito allo svago. Li leggo anche quando voglio più varietà tra una lettura e un’altra.

AUDIOLIBRI

Gli audiolibri sono il passo rivoluzionario per ogni lettore e chi pensa il contrario è perché non li ha mai provati! Li ho riscoperti di recente e credetemi, il mio unico rimpianto è di aver iniziato ad usufruirne solo adesso. Provate a pensarci: quante volte durante la giornata vi ritrovate in una situazione in cui volete leggere ma, a causa di circostanze esterne non potete? Ve lo dico io: fin troppe.
Magari siete sui mezzi di trasporto, oppure indaffarati nelle faccende di casa. Forse mentre passeggiate, quando siete in auto e non volete ascoltare la musica. Questi momenti sono ottimi per potersi immergere nell’ascolto di una bella storia. Fortunatamente, questo periodo si sta rivelando prolifico per gli audiolibri e stanno venendo meno tanti pregiudizi.

Per poterli ascoltare, si possono fare degli abbonamenti mensili a Storytel o Audible: in questo modo, avrete l’accesso a tutti i titoli proposti. Per gli indecisi, non c’è problema: prima di iniziare il vero e proprio abbonamento, ci sono i 30 giorni di prova. Se invece cercate delle opzioni esclusivamente gratuite, Youtube può far al caso vostro. Ci sono diversi canali dedicati agli audiolibri ma tenete presente che la scelta sarà ancora più limitata. Anche la versione gratuita di Spotify può essere un’opzione.

(Su Storytel e Audible sono stati scritti due articoli per Little Reader: Ascoltare libri su Storytel e Ascoltare libri su Audible)

Per alcuni di voi non sarà una novità l’audiolibro: alcuni DSA ne hanno bisogno per studiare. Data la sua grande efficacia a livello scolastico, penso che gli audiolibri siano l’opzione migliore proprio perché ti esulano dalla fatica della lettura. Potreste ascoltare un audiolibro per ore e non accorgervene.
Inoltre sarete totalmente immersi nel vostro mondo, spettatori delle stesse immagini che voi creerete. Un grande pro anche in caso di stanchezza, quando la lettura (in certi casi) diventa ancora più difficoltosa.
Ci sono alcuni libri che si trovano sia su Storytel che si Audible come quelli della Emons. La qualità offerta è eccelsa, sicuramente troverete titoli di vostro interesse. Vi vorrei indicare però alcuni titoli a mio parere imperdibili. La saga dell’Amica geniale ad esempio, narrata dalla bravissima Anna Bonaiuto. Persino chi ha letto i libri e in seguito ascoltato l’audiolibro lo consiglia: l’attrice riesce ad interpretare la storia e i personaggi in modo magistrale. Solo su Audible invece potete trovare l’intera saga di Harry Potter letta da Francesco Pannofino. Vera e propria punta di diamante è l’intera serie di Sandman di Neil Gaiman, letto da più interpreti. Chi lo ha ascoltato concorda sul fatto che è un’esperienza. Ed è proprio così che dovrebbero essere gli audiolibri.

NON SEI COSTRETTO A LEGGERE

Parliamoci chiaro: la lettura può non piacere. Ci sono moltissime persone non DSA alle quali non piace quindi non c’è alcuna costrizione e non dovete sentirvi in colpa! Che siano film, serie tv o videogiochi, troverete la vostra narrazione privilegiata.

E tu lettore, hai mai avuto dei freni alla lettura? Come li hai superati? Raccontaci la tua esperienza!

Articolo di Federica